Gli italiani hanno seguito negli ultimi mesi allo svilupparsi della crisi di governo che spesso ha girato intorno alla boa del tema caldo dell’immigrazione e dell’Europa si ed Europa no. Tutto questo è avvenuto anche sotto gli occhi della Chiesa che in vari modi è intervenuta per far abbassare i to ni delle polemiche per invitare all’uso di una maggiore umanità nei confronti dei migranti e per riportare il dibattito nell’ordine della ragionevolezza e del rispetto umano.
Al contrario, si sono inaspriti ancora di più i toni delle discussioni che nei dibattiti sui social non hanno evitato parole offensive e divisioni sempre più
laceranti. Sembra quasi che le uniche parole accettate siano quelle di farsi ognuno gli affari dove ognuno ribadisce i diritti a vivere la propria li bertà anche a costo di calpestare quella degli altri.
Il volto della nostra Italia è cambiato più volte negli ultimi decenni, ma mai come adesso emergono spaccature, distanze e divisioni fra tutte le categorie che la compongono comprese quelle istituzionali; non sono stati efficaci neppure i richiam i a valori forti e fondementali della vita provenienti dalla Chiesa e dai Vescovi, del tutto ignorati. I cristiani sono molto in difficoltà, soprattutto i praticanti, che avvertono il divario fra le parole evangeliche e le parole che provengono dalla politica volta ad eludere la realtà.
Lo stato di disorientamento concorre a creare prassi che minano la convi venza sociale : tale destabilizzazione provoca la distorsione di quella immagine che i personaggi politici sono chiamati a manifestare nella ricerca della giustizia, del bene comune e delle tematiche universali come la fratellanza e l’accoglienza.
Si tratta di una riflessione generica, ma che denuncia un stato di profondo disagio che evince la disistima verso le istituzioni, comprese quelle ecclesiali, che spera in una illuminata presa di coscienza e di posizione, al fine di ricreare fra i cittadini e le istituzioni quella fiducia e quel rispetto , condizioni fondamentali, per lo sviluppo etico e sociale del nostro amato paese e della nostra Europa.
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