MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Un anno difficile per tutto il mondo è terminato, ne inizia un altro che suo malgrado porta con sé problemi ancora irrisolti e non mi riferisco solo al coronavirus; mi riferisco a tutte quelle scelte ancora non prese, a gesti non compiuti, a cammini interrotti, ad affetti infranti. Non basta cambiare l’anno, non bastano i cambiamenti fuori di noi, occorrono quelli da compiere dentro. L’anno passato è servito a superare i miei egoismi, è servito a riallacciare o approfondire rapporti compresi quelli a distanza? Si sono certamente affacciate alla mente domande importanti sulla propria vita che rivisitano il passato e scrutano il presente in cerca di risposte, indizi, tracce da seguire. Qui sta una similitudine con Maria, la quale nelle sue riflessioni ha il punto di riferimento su cui confrontarsi e che indica anche a noi: Gesù. Nel traghettare da un anno all’altro non basta voltare la pagina di un calendario se non si ha la consapevolezza di quale bagaglio stiamo portando con noi. In quel piccolo angolo di mondo davanti agli occhi e dentro il cuore di Maria, passano immagini e sentimenti, soprattutto passa la Gloria di Dio e Maria nel silenzio custodisce e medita. Da questo atteggiamento impariamo ad iniziare l’anno nuovo, con lo sguardo più attento e profondo. Oltre a metterci sotto lo sguardo custode di Maria Madre del Principe della pace impegniamoci a praticare la pace nel mostrare attenzione ai più deboli, nel favorire quella che Papa Francesco chiama “la cultura della cura” nel suo messaggio odierno. Che questo giorno dedicato alla pace da praticare tutti i giorni ci raggiunga accompagnato dalla benedizione di Dio (prima lettura) e ci renda più fraterni con tutti. Che sia anche attraverso il tuo impegno cristiano un anno buono. Buon anno.
Don Giuliano
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