III DOMENICA DI AVVENTO

C’è una parola vera per tutti i tempi, per tutti i giorni: rallegriamoci perché il Signore è vicino. Non si tratta dell’avvicinarsi del giorno di Natale, per quello ci pensa lo scorrere del tempo a farcelo notare, si tratta della verità della fede che costituisce sempre motivo di gioia. La Parola di questa domenica è incoraggiante riguardo alla ricerca di Dio e al proprio cammino di fede. Coloro che non intravedono facilmente la presenza del Dio che cammina a fianco dell’uomo nelle condizioni ordinarie e straordinarie della vita non devono perdersi d’animo, così come coloro che già praticano gli insegnamenti cristiani e che si sentono dentro il disegno di Dio; hanno bisogno tutti di aguzzare la vista, devono con semplicità riflettere su Dio che agisce diversamente da come ce lo immaginiamo ma che lavora dietro le quinte, nelle pieghe delle nostre situazioni. A testimonianza delle difficoltà del riconoscere Dio fra noi ci viene proposto il Battista, lui il più grande fra i nati da donna, che viene raggiunto dal dubbio riguardo a Gesù Messia. Giovanni profetizzava l’avvento del Messia quale liberatore e giustiziere mentre il comportamento di Gesù gli appariva contrastante. Gesù risponde con credenziali indicate dal profeta Isaia; si tratta di opere miracolose ma soprattutto di opere relative all’annuncio del Vangelo verso i poveri. Giovanni ci dà l’occasione di non classificare il dubbio come qualcosa di negativo, ma quale tappa più o meno ricorrente nel cammino verso la fede e l’accoglienza di Dio; il dubbio non diminuisce la fede, ma incoraggia ad avere un atteggiamento umile che ci aiuta a sorprenderci e a meravigliarci e, aggiungiamo in questa domenica, a mantenere viva la nostra gioia di essere parte del disegno salvifico di Dio. Ricordiamoci che la vera gioia consiste nel vivere in Cristo; è proprio di questo che è assetata la nostra anima, non di altro. Dalla prima lettura ci giunge l’invito ad imparare a leggere la propria storia, e riconoscere di essere stati liberati dalla desolazione per percorrere la via santa. Si tratta della via della salvezza, illuminata dalla testimonianza profetica di coloro che ci hanno preceduto, i quali ci affidano l’incarico di decifrare i segni (seconda lettura) per proseguire con costanza il cammino verso il regno che viene.
Don Giuliano
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