
Mi viene da pensare che il tempo passato tanto mi a dato e ancor più, regalato.
La quiete del tempo che sempre rallenta e che mai si ferma e non mi spaventa.
Le cose, gli incontri, le visioni fatali
mi girano intorno e sembra metter le ali.
Occhi nuovi, diversi, più aperti, ho trovato, ed il cuor, con la mente, li segue ammirato.
Non c’è rimpianto e nemmen nostalgia
per il passato che, sì, è andato via,
ma sogno e risogno le cose mancate
per dare ancor vita a speranze passate.
Speranza di pace, di affetti, di dono
per viver felice nell’Amor, nel Perdono.
Speranza di Vita, sì, di quella vera
che punta dritto, sempre alla Primavera.
Le frenesie che fin qui m’han condotto
le appoggio a terra, non per farne fagotto.
Le lascia ad altri che ancor non han capito che il correr veloci non fa proprio muover dito.
Quel dito che oggi può servir ad indicare l’andare avanti, il passare, il superare
quello che ancor ieri mi pareva impossibile, ma che il buon Dio mi ha reso proprio vivibile!
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