MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Il breve Vangelo ci mostra la dinamicità della fede che passa attraverso messaggi ricevuti e, come diciamo nel gergo nell’uso dei cellulari, “inoltrati” ad altri. Si inoltrano e si ritrasmettono quei messaggi che ci hanno fatto sorridere o riflettere o comunque che sono stati valutati come interessanti. Purtroppo si trasmettono anche messaggi banali e ancor peggio che feriscono le persone, ma nella notte a Betlemme, il messaggio della buona notizia corre attraverso persone semplici come i pastori che annunciano con gioia la presenza del Salvatore. Siamo ancora intorpiditi non solo dalla pandemia, ma da tanto egoismo che scorre a fiumi; si tratta di una condizione che smorza gli entusiasmi e ci blocca nel comunicare qualsiasi cosa. I pastori non trasmettono solo un annuncio, ma anche la propria gioia che provano dentro il cuore, trasmettono sentimenti, trasmettono la verità di se stessi appena raggiunti dal soprannaturale che si incarna nella vita di chi accoglie senza si e senza ma la vita nuova di Dio in loro. Non possiamo chiamarci fuori dal trasmettere anche noi il “visto” e “udito” di Colui che ci parla e ci tocca. Seguiamo Maria che non fa cadere invano cose viste e udite, ma le elabora dentro un cuore di donna, di mamma per noi che siamo anche suoi figli, eredi per grazia di Dio. Che la pace scesa insieme a Gesù splenda, oggi e sempre, nel mondo, nelle azioni e nel volto di ogni uomo.
Don Giuliano
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