
La scelta di San Giovanni Battista come patrono della città di Firenze avvenne solo dopo la completa conversione della città al Cristianesimo. Inizialmente infatti il patrono protettore della città era il dio Marte, la cui statua era stata posta all’inizio del Ponte Vecchio, dove vi rimase fino al 1333, data della piena dell’Arno che la distrusse.
Fu però solo nel periodo di dominazione longobarda (dal VI a l’VIII secolo) che San Giovanni Battista venne riconosciuto come patrono di Firenze. San Giovanni Battista era già stato scelto come patrono del popolo longobardo.
I primi festeggiamenti per il 24 giugno in onore di San Giovanni Battista, si ebbero nel XIII secolo.
In origine i festeggiamenti si concludevano con un enorme cero che da Piazza della Signoria veniva trasportato su un carro davanti al Battistero. Quello stesso carro, chiamato anche il Carro di San Giovanni, nel corso degli anni darà origine alla festa dello scoppio del carro, dedicata successivamente però solo al periodo delle cerimonie pasquali, e non più al festeggiamento del patrono di Firenze.
Giovanni Battista, patrono della città di Firenze, ha altri patronati:
– è patrono dei sarti e dei pellicciai perché si faceva da solo gli abiti con peli di cammello nel deserto;
– protegge i fabbricanti di cinture ed i conciatori di pelli perché aveva una cintura di pelle attorno ai fianchi;
– protegge i cardatori di lana perché un suo attributo è l’agnello;
– è patrono di albergatori ed osti per via del banchetto di Erode;
– è patrono dei carcerati e dei condannati a morte perché anch’egli fu imprigionato ed ucciso;
– è patrono degli allevatori di uccelli perché anche lui fu messo in gabbia,
– è patrono dei fabbricanti di coltelli e forbici e degli spadai perché fu decapitato con una spada affilata;
– è patrono degli spazzacamini per il suo aspetto irsuto;
– è patrono di cantori e musicisti perché Guido d’Arezzo definì i nomi delle note (UT, RE, MI, FA, SOL, LA, SI) prendendoli dalle sillabe iniziali di un inno in suo onore ( UT queant laxis, REsonare fibris, MIra gestorum, FAmuli tuorum, SOLve polluti, LAbii reatum, Sancte Iohannes – UT verrà sostituito da DO in Italia nel XVII secolo);
– è patrono dei trovatelli perché protegge le porte dei battisteri davanti alle quali venivano abbandonati i neonati;
– è patrono dell’ordine di Malta e di diverse confraternite della Misericordia che avevano il compito di assistere i condannati a morte.
(Marisa Cancilleri – fiorentininelmondo.it)
San Giovanni Battista e Firenze.
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